Sistemi a scatola chiusa

Il sistema di protezione a "scatola chiusa", permette la massima sicurezza, il minor sforzo di aggiornamento, ed il massimo risparmio economico.

Analisi di pregi e difetti.

 

Il sistema a scatola chiusa offre il vantaggio di non doversi preoccupare di come o chi prenderà possesso del contenitore. Utilizzando come campione di esempio il programma Xfolder creato dalla Riksoft, si può comprendere bene il vantaggio di questa tecnica: il programma crea e gestisce delle cartelle protette. In fase di creazione viene chiesta una password. Una volta creata una cartella, basta aprirla e trascinarvi dentro i files importanti. Dopo aver chiuso la cartella, tutti i files entro contenuti saranno al sicuro, in quanto senza password sarà impossibile farvi accesso. A questo punto, tale cartella Xfolder (simile ad una cartella di Windows), potrà anche essere lasciata incustodita. Non importa se viene perso un floppy o un CD con tale cartella contenente files importanti, o intercettata durante un trasferimento via Internet: la sicurezza di altissimo livello non permetterà a nessuno di sapere cosa contiene.

 

Punti deboli del sistema a scatola chiusa

 

I punti deboli di questo sistema sono:

  1. Per potersi permettere il disinteresse totale di possibili trafughe, la sicurezza che nessuno possa aprire la cartella protetta deve essere assoluta.

  2. I momenti in cui un file viene estratto dalla cartella protetta necessitano di attenzione.

I rimedi ai punti sopra citati, sono:

  1. Utilizzare programmi come Xfolder, in grado di far fronte anche a sistemi di attacco da parte di enti governativi e militari. Xfolder usa una tecnologia molto particolare per sfruttare una chiave di protezione ad oltre 32 miliardi di bit, contro i soliti 128 o massimo 1024 bit dei sistemi più sofisticati! Per i dettagli vedere l'apposita sezione dedicata ad Xfolder su questo stesso sito .

  2. Estrarre i files dalla cartella protetta solo per il tempo strettamente necessario al loro uso e seguendo alcune semplici regole:

    1. Non farlo mentre il computer è connesso ad Internet o ad una rete locale.

    2. Non farlo prima di lasciare incustodito il computer.

    3. Assicurarsi prima che non vi siano attività sconosciute sul computer, come ad esempio una backdoor da macro-virus. Utilizzare come minimo un antivirus. Controllare (o far controllare se non si è pratici) tutti i processi attivi sconosciuti.

Come detto in precedenza, a questo ottimo ed economico sistema di protezione, non fa certo male unire anche una certa protezione volta a coprire le vie di accesso più palesi. Per l'analisi di questo problema fare click sul link seguente:

 

Analisi protezione delle vie di accesso.