Sotto controllo

Con l'avanzare della tecnologia, è sempre più facile tenere sotto controllo, movimenti, idee e pensieri. Tutti i giorni compiamo azioni che vanno ad arricchire qualche raccolta dati. Forse non avete neanche idea di quante impronte elettroniche vengono lasciate e come vengano usate. Ecco alcune "pillole" per essere minimamente al corrente di cosa succede intorno a noi.

Vedere anche la sezione Accessi non autorizzati per altre infrazioni di privacy.

Non perdetevi una sola riga!

I documenti che seguono mostrano un ampio ventaglio di violazioni, non solo relative al campo dell'informatica. Tuttavia va sottolineato come prima "pillola" informativa,  come la privacy sotto Internet sia ormai quasi impossibile da mantenere. Tutto ciò che facciamo, ogni singolo click navigando in Internet, può essere registrato. I siti controllano quale pagine vengono visitate più spesso e memorizzano queste informazioni in loro data base o nei cookies, piccoli files che restano sulla vostra macchina pronti per essere aperti e riletti. Per non parlare delle mail inviate che possono essere intercettate o gli acquisti on-line che vengono sfruttati per arricchire data base che memorizzano quanto spendete, cosa comprate, gli hobby che preferite ecc., notizie spesso rivendute illegalmente per favorire l'invio di pubblicità oppure utilizzate da banche, assicurazioni ed aziende per informarsi sulle abitudini di una persona prima di concedergli un prestito, una polizza o assumerla per un lavoro. Più dati vengono raccolti più alte sono le probabilità di essere presi di mira per furti di identità (quindi azioni illecite a vostro nome), e frodi con le carte di credito.


 

Radioamatori e rete APRS 

La rete APRS e` una rete che viaggia via radio ed e` particolarmente utile nelle operazioni di protezione civile ed in tutte quelle occasioni dove oltre a dialogare e` importante tenere sotto controllo le posizioni di coloro che trasmettono. Cio` non significa che le comunicazioni debbano essere spiate (anche perche` per ascoltarle servirebbe come minimo una licenza swl), ne' tanto meno registrate.

Invece, tutti i messaggi che transitano in rete vengono memorizzati e possono essere visualizzati anche da chi non ha niente a che vedere con il mondo invisibile delle onde radio.

 

Per controllare basta digitare questo indirizzo http://www.findu.com/cgi-bin/msg.cgi e farlo seguire da "?" e la sigla del radioamatore di cui si vogliono vedere i dialoghi.

 

Provate ad esempio con ia5plb (che si presta gentilmente):

http://www.findu.com/cgi-bin/msg.cgi?ia5plb

 

Alla faccia della privacy!

 


 

Mentre stava investigando sulla sicurezza di Windows NT4, uno dei principali esperti della società Cryptonym, Andrew Fernandes, ha scoperto una backdoor, ovvero una "porta di servizio" per la NSA, la National Security Agency (la stessa responsabile di Echelon). Sembra che la sicurezza della crittografia di Windows, ovvero tramite le CryptoAPI, possa lasciar penetrare la NSA in modo da poter agevolmente controllare le informazioni riservate sui computers che utilizzano Windows NT4, Windows 95, Windows 98 e Windows 2000. Nel Service Pack 5 di NT4 la Microsoft ha scordato di togliere le informazioni simboliche, e mentre Andrew stava svolgendo un test sulla sicurezza delle CryptoAPI  (sfruttando anche gli studi già condotti da Nicko van Someren e Adi Shamir), ha trovato queste informazioni, ovvero una doppia chiave: una Microsoft ed una NSA. In questo modo la NSA è in grado di caricare i servizi CryptoAPI eludendo la sicurezza di Windows.

Vedere anche la sezione crittografia e la sezione Xfolder.


Hacker cinesi rubano quindicimila codici di carte di credito. Colossale assalto ad una piccola società californiana, la RealNames, che vende nomi di siti facilmente memorizzabili. Si teme il panico tra gli utenti del commercio elettronico. L'Fbi indaga.

(La Nazione 13/2/2000)


Una azienda di nome Double Click (www.doubleclick.com) ha come clienti 11.500 siti. L'azienda sostiene di essere un punto di incontro da utenti e consumatori, ma molti non sanno che per l'effettuazione di questi cosiddetti "incontri" la società ha piazzato i suoi "cookies" in oltre 100 milioni di computer collegati a Internet, in tutto il mondo. I cookies registrano informazioni quali preferenze, nomi e password in modo che gli utenti che visitano siti Internet vedano le pubblicità più adeguate. Ovviamente non viene chiesto nessun consenso ai comuni navigatori Internet.

( L'Espresso 17.02.2000)

Notare che i cookies possono essere utili in molti casi. La loro nascita è dovuta proprio alla necessità dei siti Internet di poter archiviare opzioni di visualizzazione e password di accesso per favorire il navigatore. Il problema nasce quando ne viene fatto uso illecito o sono altri a leggere informazioni che non dovrebbero essere trasferite di sito in sito.

E` possibile controllare la presenza dei cookies sul vostro hard disk sui sistemi Windows/Esplorer ricercando le cartelle di nome "cookies".


Il trentenne programmatore del New Jersey autore del virus Melissa, sia stato scoperto e arrestato nel giro di pochi giorni. Ma questo è avvenuto anche grazie alle firme digitali che alcuni programmi di scrittura come il Microsoft Word associano di nascosto a ogni documento, anche all'insaputa del proprietario.

(L'Espresso 6/5/1999)


Come commentare l'invenzione di un micidiale decoder per la rete televisiva MediaOne che registra e trasmette le preferenze degli spettatori, girando poi le informazioni alle agenzie di marketing?

(L'Epresso 6/5/1999)


Il processore Pentium III della Intel che cela un codice identificativo del cliente (sempre per fini di marketing) pronto a essere trasmesso in rete.

(L'Epresso 6/5/1999)


Guai in arrivo per il Pentium III di Intel. Una commissione tecnica del Parlamento Europeo, dopo aver esaminato i problemi di 'privacy', ha deciso di chiedere la messa al bando del processore in tutta Europa.

(La Nazione 29/11/1999)


Internet Explorer 5 della Microsoft, segnala ai proprietari di un sito quando un singolo navigante inserisce quell'indirizzo tra i suoi preferiti, sul suo computer di casa. Il negozio è avvisato e la promozione, sotto forma di posta spazzatura, è praticamente certa.

(L'Epresso 6/5/1999)


L'azienda americana, che è il più grande network pubblicitario sul Web, è accusata di incrociare i "profili Internet" anonimi dei navigatori (ossia le abitudini di surfing on line) coi dati personali reali degli utenti.

(La Nazione 8/2/2000)


La società Space Imaging di Denver, si appresta a vendere a 30 dollari l'una le immagini a altissimo ingrandimento prese dal satellite in una zona a scelta dell'acquirente: il giardino della fidanzata, il cortile della ditta rivale, qualsiasi luogo senza limiti di riservatezza.

(L'Epresso 6/5/1999)


La società Elensys, raccoglie dalle farmacie i dati delle ricette e invia agli ammalati inviti ad acquistare altre pillole, per non interrompere il trattamento.

(L'Epresso 6/5/1999)


Si chiama Us.com. E` una società di Beverly Hills (http://www.ussearch.com). Chiunque può comprare informazioni su qualunque cittadino americano. Con 10 dollari si ottengono le informazioni più banali: indirizzo, data di nascita, professione, numero di telefono... Con 140 dollari si ottiene una ricerca in profondità: precedenti indirizzi, auto, abitazioni di proprietà, fedina penale, dichiarazioni fallimentari...

(L'espresso 22/7/1999 e Financial Times 6/7/1999)


I telefoni accesi in auto per capire quanto traffico c'e`. Rivoluzionaria tecnica negli Stati Uniti per intuire dove si spostano le auto, ma c'è chi urla allo scandalo: si viola la privacy.

(La Nazione 23/12/1999)


Il server di posta va in tilt ed un utente di "Fineco on Line", azienda del gruppo Bipop Carire specializzata in trading on line (es. investimenti in borsa), riceve messaggi personali e riservati di altri utenti del servizio.

(Rivista Web "Punto Informatico" e "Punto.Net" Marzo 2000)


 

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